
GPS
41.87328877298, 12.567164450884
Nel corso del tempo al di sotto del Parco di Centocelle sono state individuate numerose cavità sotterranee. Nel sottosuolo del parco in particolare, è presente una galleria artificiale di circa un chilometro, in abbandono, che faceva parte di una sorta di ferrovia metropolitana iniziata durante il fascismo; il progetto rimase incompiuto con lo scoppio della seconda guerra mondiale.
Tale progetto per una rete metropolitana romana fu pensato nel 1941 dalla Stefer, e la suddetta galleria avrebbe dovuto collegare il quartiere di Centocelle al centro della città. La galleria prende il nome di “metro di Mussolini”, rimasta opera incompiuta, fu poi abbandonata e dimenticata dagli stessi romani: in pochi conoscono infatti la sua esistenza.

Il percorso di questa linea metropolitana iniziava su Via Casilina all’altezza di viale Palmiro Togliatti, passava sotto l’aeroporto di Centocelle e la Banca d’Italia, incrociava la rete ferroviaria nei pressi della stazione Tuscolana per terminare a Porta Maggiore.
Gli eventi bellici bloccarono i lavori che ripresero nel 1946 e poi definitivamente interrotti quando si puntò sulla realizzazione della metro B, ritenuta prioritaria anche in vista delle Olimpiadi del 1960.